Studente bolognese DOC, un po’ bullo e un po’ sognatore, Lello ha sempre la testa tra le nuvole. Oscilla tra piatti di tortellini, tagliatelle o lasagne, il Bologna Calcio e progetti impossibili come quello di realizzare una Ferrari in pasta sfoglia con i sedili rivestiti di Mortadella e l’alimentazione a Pignoletto. Vi può capitare di incontrarlo sul suo monopattino a spasso tra piazza Maggiore e piazza del Nettuno, tra via Zamboni e piazza di Porta Ravegnana, incerto se salire o meno sulla Torre degli Asinelli. Alla fine non lo fa mai perchè dice di essere scaramantico: a Bologna uno studente non deve salire sulla Torre o non raggiungerà mai la laurea. Noi, in realtà, sospettiamo che per lui 500 scalini siano davvero troppi, soprattutto considerando che in cima non c’è un ristorante per rifocillarsi. Il suo cuore batte per Margherita, una procace napoletana che studia al Dams e ha il sogno della TV.

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